Anche oggi, con tappa a Calvello, la Marcia d’Amore per la Cultura si è svolta tra il tripudio di gioia degli alunni della scuola diretta da Diana Camardo sotto l’attento sguardo degli insegnanti, coordinati da Anna Maria Masini e con l’incoraggiamento del sindaco di Calvello, Anna Maria Falvella, che ha esaltato il ruolo del Patrimonio Culturale, fondamentale per il futuro dell’intera comunità. 

Un corteo animato, da cartelloni con scritte motivazionali dai mille colori e dal suono dell’organetto e dei tamburelli affidato ai giovani, destando la curiosità e l’interesse della gente, ha attraversato le suggestive vie del centro antico, con visite nella Chiesa di San Nicola, nella Chiesa Madre e nel bellissimo Complesso di Santa Maria De Plano con il chiostro affrescato, giungendo fin nella parte più alta per visitare il leggendario castello con le sale dedicate al Museo multimediale della Ceramica che costituisce una delle eccellenze principali su cui l’Amministrazione comunale sta investendo e che ha portato alla nomina di Calvello a Capitale della Ceramica Artistica. 

I ragazzi, preparatissimi ciceroni, esibendosi anche in saggi e performances, hanno dato prova di una grande preparazione e di un fortissimo attaccamento alle proprie radici che lascia ben sperare in un mondo migliore in cui possa trionfare il rispetto delle persone e della natura. 

E’ nella giornata dei festeggiamenti di Santa Lucia, Tomangelo Cappelli, coordinatore regionale della Marcia, ha sottolineato “come sia importante imparare a guardare ciò che ci circonda con gli occhi del cuore, perché solo così avremo la consapevolezza della bellezza autentica e diffusa in tutta la regione e del suo meraviglioso patrimonio culturale, unico al mondo. Calvello, infatti, evidenzia -con i suoi gioielli d’arte, il castello, le chiese, il ponte di Sant’Antuono, i conventi, gli affreschi, le statue, i riti e le tradizioni- come in Basilicata esistono, oltre Matera, altri 130 comuni, altrettanto belli che abbiamo l’obbligo di far conoscere investendonel turismo, con più determinazione, per creare nuove opportunità di sviluppo economico e di crescita occupazionale”.

Fonte: Regione Basilicata

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