“In un momento di grave crisi economica, con preoccupanti fenomeni di spopolamento, disoccupazione, emigrazione giovanile denatalità è assolutamente necessario promuovere, valorizzare e far conoscere i Comuni lucani, veri scrigni che hanno conservato tesori di incommensurabile preziosità che possono attrarre i flussi turistici previsti per Matera Capitale della Cultura Europe 2019.

È questo – si legge in una nota dei promotori dell’iniziativa – uno degli obiettivi principali dell’Accordo di Programma ‘Basilicata in Marcia per la Cultura’ che sta attraversando, giorno dopo giorno, i Paesi/Presepi della regione e che ieri ha toccato Moliterno, Moles Aeterna, comune emblematico per le sue innumerevoli Bellezze. 

Con il suo Castello merlato e la Torre cilindrica, le chiese i conventi e i palazzi nobiliari i Musei Aiello che svettano nel cielo, Moliterno domina la Valle dell’Agri diventando uno di quei punti visivi che offrono orientamento sicuro al viaggiatore contemporaneo! 

Ma che Meraviglia poterla conoscere attraverso le parole di grandi personaggi come Racioppi, Petruccelli della Gattina, Parisi e Michele Tedesco a cui Moliterno ha dato i natali e che rivivono con le loro avvenenti mogli, grazie agli attori della Pro Loco, per raccontare ai Giovani la Storia di Moliterno. 

E così il lungo corteo, dopo i saluti della Dirigente Scolastica Prof.ssa Carmelina Rocco, del Sindaco Giuseppe Tancredi e di Tomangelo Cappelli coordinatore regionale della Marcia per la Cultura ha attraversato, tra lo stupore e l’interesse delle persone, la villa le strade le piazze le chiese con scene teatrali che hanno avuto il clou davanti al castello merlato, simbolo di Moliterno insieme al canestrato, dal sapore irresistibile su cui puntare insieme agli altri tesori per attrarre turisti e creare un processo di sviluppo economico per valorizzare il territorio e creare nuova occupazione. 

Come tutti i comuni anche Moliterno è stato nominato Capitale delle sue eccellenze, nella fattispecie, Capitale dell’Arte del Canestrato e dell’Arte di guardare l’Arte in onore di Michele Tedesco e dei Musei Aiello”.

Fonte: Regione Basilicata

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